La National Multicultural Health and Wellbeing Conference 2025 si tiene tra martedì 11 e mercoledì 12 novembre a Melbourne. Nel corso della prima giornata eravamo presenti anche noi di SBS, media partner ufficiale dell'evento, e abbiamo intervistato alcuni degli ospiti italofoni.
Il CEO di LanguageLoop, Emiliano Zucchi, ci ha parlato del ruolo dell'organizzazione da lui diretta e della necessità di sensibilizzare il pubblico sull'importanza di usufruire di un interprete professionale in contesti medico-sanitari.
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Tuttora, rileva Zucchi, molte persone si affidano all'interpretariato di familiari per interagire con medici e infermieri, ma questa pratica comporta vari rischi.
"C'è una bella differenza tra quanti si rivolgono a un interprete quando ne hanno bisogno e quanti ne avrebbero bisogno in realtà", sottolinea Zucchi al microfono di SBS Italian, "c'è un sottoutilizzo degli interpreti abbastanza grave".
I benefici dell'usare un interprete quando la propria conoscenza della lingua inglese non è a livello nativo sono molteplici.
"Sappiamo benissimo che se qualcuno usa l'interprete passa in ospedale meno tempo, non viene riammesso, ci sono meno errori diagnostici", spiega Zucchi.
Un interprete professionale è preferibile per vari motivi: "innanzitutto un familiare potrebbe non avere le capacità linguistiche che ha un interprete, ma a parte questo un familiare non è costretto a rispettare un codice deontologico, un codice etico, quindi criteri di imparzialità, confidenzialità, eccetera".



