"In Italia non avevo un lavoro stabile, e nonostante un'esperienza negli Stati Uniti ero alla ricerca di qualcosa di meglio, che posso dire di aver trovato", racconta Mauro Marini, giovane nativo di Clusane, sul lago d'Iseo.
"Posso dire di aver vissuto due vite in Australia, una a Sydney e una a Melbourne", racconta Mauro ai microfoni di SBS Italian.
Atterrato a Sydney, Mauro cominciò a lavorare nella ristorazione. "È un mestiere che ho nel sangue, perché tutta la mia famiglia in Italia lavora in questo settore".

Mauro Marini al lavoro in un bar. Credit: Courtesy of Mauro Marini.
E in Victoria la vita di Mauro cambiò: niente più ristorazione ma solo il lavoro che avrebbe voluto fare, nell'ambito dell'elettronica: prima in un centro riparazioni per computer e telefoni, e poi nell'elettrauto.
La nostalgia mi assale quando sento parlare italiano: a casa si parla l'inglese, al lavoro si parla l'inglese, e così finisce che l'italiano non lo parlo maiMauro Marini
"Oggi sono un automotive electrician specializzato, ed è grazie a questa qualifica che ho ottenuto lo sponsor che mi ha portato ad essere un residente permanente", racconta Mauro, che adesso ha un figlio con la sua compagna sudamericana.
"Che consiglio mi sento di dare a chi sfoglia la margherita? Cercate di pensare in prospettiva: vorrete crescere qui i vostri figli, lontani dalla vostra famiglia? Se la risposta è sì, allora andate all-in".

Mauro Marini alle prese con una Ferrari. Credit: Courtesy of Mauro Marini.




