Dopo anni passati a scandagliare fondali e riprendere la vita sottomarina in Italia e all’estero, Alex Finessi ha messo piede per la prima volta in Australia nel 2012.
“Volevo far partire la mia avventura australiana in Queensland, quindi sono atterrato a Brisbane e mi sono trasferito a Cairns, dove c’è la Grande Barriera Corallina, perché sono specializzato in riprese subacquee”, racconta l’italiano ai microfoni di SBS Italian.
Nonostante le offerte di lavoro non mancassero, avendo un visto turistico Alex non è riuscito a trovare un impiego.

Alex Finessi a lavoro. Credit: Image provided
Dopo essersi ammalato di tumore ed essere fortunatamente guarito, ha ripreso a lavorare come regista e cineoperatore nei giorni liberi dal suo lavoro nella ristorazione, per farsi conoscere nel suo settore originario.
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Nel 2020, Alex ha ottenuto la residenza permanente grazie ad un Global Talent Visa come regista e cineoperatore specializzato in riprese subacquee, grazie a diversi riconoscimenti internazionali ottenuti per il suo lavoro, alla partecipazione a numerosi festival e alle collaborazioni con importanti testate internazionali.
“Bisogna dimostrare di avere un ottimo passato e un presente in attivo di livello molto alto nel settore, e soprattutto dimostrare che il tuo talento sia necessario al futuro dell’Australia”, spiega.

Alex Finessi ha ottenuto un "Global Talent Visa" grazie alla sua esperienza e ai riconoscimenti internazionali ottenuti come video operatore specializzato in riprese subacquee.
“Devi dimostrare di essere un talento e quindi un beneficio per l’Australia”.
La documentazione per ottenere questo tipo di visto è fondamentale.
"La passione ti fa fare grandi cose", commenta Finessi, "penso che quella sia la chiave di volta".