Ci sono maestri così celebri nella storia dell'arte italiana che a volte si fa quasi fatica a presentarli, tanto grande è stato il loro contributo. Tra questi c’è sicuramente Giotto di Bondone.
Vissuto a cavallo tra '200 e '300, Giotto è considerato un anticipatore del Rinascimento, e secondo alcuni fu il primo pittore moderno della storia dell'arte occidentale.
Per Cennino Cennini, artista e critico d'arte ante litteram vissuto 100 anni dopo il maestro, Giotto "rimutò l'arte di greco in latino e ridusse al moderno".
“Giotto è forse il pittore le cui ambizioni, i cui risultati, hanno avuto la più pregnante conseguenza per ogni storia culturale occidentale”, spiega la dottoressa Roberta Crisci Richardson della Federation University.
“Mi esprimo così per dare l’idea di quanto Giotto si svegli come da un lungo sogno, quello dell’arte bizantina – tutta piatta, lineare, a fondo d’oro – e per la prima volta riesca a vedere la realtà, il paesaggio, rifondando l’arte non solo italiana ma universale”.
In particolare le opere che Giotto realizza nella Basilica di Assisi, per quanto ancora se ne discuta l’attribuzione, sono il fulcro di questa rivoluzione artistica.
Come ricorda il professor Rodney Lockay, dottore in lettere presso l'università "Kore" di Enna, studioso di filologia e di Dante Alighieri, anche il Sommo Poeta celebra la fama di Giotto:
"Credette Cimabue ne la pittura
tener lo campo, e ora ha Giotto il grido,
sì che la fama di colui è scura"
(Purgatorio XI, versi 94-96)
Un universo poco conosciuto si cela dietro la quiete della facciata della Chiesa di San Francesco.
“La Basilica di Assisi è tutt’altro che un inno alla povertà. La prima pietra viene posata nel 1228 a due anni dalla morte di Francesco, nell’anno della sua canonizzazione".
"Nel sapere che la Chiesa aveva innalzato un monumento così sfarzoso alla memoria di san Francesco agli occhi di Santa Chiara e di tutti gli spirituali legati al voto di povertà, saranno rimasti scandalizzati”.
Questi sono alcuni dei temi al centro dell’incontro: "Giotto e i Francescani ad Assisi", promosso dal COASIT di Melbourne in collaborazione con Associazione Umbria e Amici del Victoria.
Roberta Crisci Richardson e Rodney Lockay discuteranno la fama e l’eredità di Giotto venerdì 25 novembre, alle 18:30 alla Melbourne Library at the Dock, (Docklands) a Melbourne.
Per prenotazioni: RSVP to etta.biondo@ecodev.vic.gov.au.