La famiglia Murugappan si è ricongiunta dopo che la piccola Tharnicaa era stata trasportata dal centro di detenzione di Christmas Island al Children's Hospital di Perth una settimana fa.
Mentre la madre l'aveva accompagnata, il padre e la figlia maggiore Kopìka erano rimasti in detenzione, fino a ieri quando hanno raggiunto il Western Australia, su consiglio dei medici che si stanno prendendo cura della bambina di quattro anni, affetta da sepsi e polmonite.
I Murugappan sono detenuti dal 2018, quando sono stati deportati da Biloela, la cittadina del Queensland che da tempo insiste nel volerli riaccogliere.

Nades Murugappan e la figlia Kopika all'arrivo a Perth. Source: AAP Image/Richard Wainwright
Nonostante il ricongiungimento, il percorso che li potrebbe portare ad un visto permanente sembra ancora arduo, con il governo federale a difendere le politiche attualmente in vigore.
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Il governo teme che un'eccezione creerebbe un precedente che incoraggerebbe l'arrivo di un maggior numero di rifugiati via mare, fenomeno contro il quale esistono da tempo politiche molto rigorose.
Il presidente della sezione del Western Australia della Australian Medical Association ha espresso dubbi sull'opportunità di trasferire nuovamente Tharnicaa in detenzione.
È necessario riflettere seriamente se, dal punto di vista psicologico e sociale, è sicuro dimetterla dall'ospedale per rientrare nell'ambiente da cui proviene".
Tharnicaa ha festeggiato pochi giorni fa il suo quarto compleanno in ospedale. La bambina non è ancora riuscita a festeggiare un compleanno in libertà.
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