Nel 1880, un nobile francese convinse 340 contadini del Triveneto ad investire i loro averi per emigrare ai tropici e colonizzare il fantomatico regno della Nuova Francia.
Solo una volta a destinazione, arrivati nell'attuale Papua Nuova Guinea, gli esuli capirono di essere stati raggirati e di essersi imbarcati in una missione senza speranza.
Ma ormai era troppo tardi, e decine di loro persero la vita a causa della fame e delle malattie.
La fuga dal Veneto e il miraggio della Nuova Francia

La storia di New Italy - Parte 1

Un'immagine della fattoria della famiglia Morandini a New Italy Source: courtesy of New Italy museum
L'Australia garantì accoglienza e assistenza a quei contadini originari delle province di Treviso e Pordenone. Ma allo stesso tempo, per accelerarne l'integrazione nella società, stabilì che gli esuli del nord-est avrebbero dovuto vivere separati per un anno.
Da Barcellona a Sydney, passando per la Nuova Francia e la Nuova Caledonia

La storia di New Italy - Parte 2

Giacomo Piccoli, uno dei rifugiati del marchese de Rays, non abbandonò mai l'insediamento di New Italy, dove visse da solo per oltre 20 anni fino al 1955. Source: courtesy of New Italy museum
Dall'arrivo a Sydney alla nascita della Piccola Venezia

La storia di New Italy - Parte 3
Alla scadenza del vincolo imposto dal governo locale, gli immigrati del Triveneto acquistarono alcuni terreni incolti e poco produttivi nel nord del NSW e iniziarono a costruire un villaggio che inizialmente ribattezzarono la Cea Venezia, la piccola Venezia.
Nel 1885, poi, quando i coloni inaugurarono una scuola, quell'insediamento figurò per la prima volta sulle mappe australiane con il nome di New Italy.

Il monumento al pioniere inaugurato nel 1961 dal Console Italiano di Sydney Giulio Carnevali nel luogo nel quale sorgeva New Italy Source: SBS Italian - Dario Castaldo
La nascita e lo sviluppo di New Italy

La storia di New Italy - Parte 4
Il paesino raggiunse l’apice del suo sviluppo alla fine del XIX secolo, quando arrivò ad ospitare a una scuola, una chiesa, un ufficio postale, una sala ballo, due vinerie e 250 persone.
La storia di New Italy si snoda lungo 70 anni e si conclude nel 1955 con la scomparsa dell'ultimo dei sopravvissuti, Giacomo Piccoli, che aveva scelto di trascorrere gli ultimi 20 anni della sua vita da solo, in quel villaggio nella foresta, dove oggi sorgono un monumento e un museo.

Tra i discendenti degli esuli figurano personalità come Scott Cam (al secolo Caminetti) e il tennista Martin Mulligan (vincitore di tre Internazionali d'Italia) Source: AAP Image/Joe Castro e Douglas Miller/Keystone/Getty Images
Riascolta qui la quinta parte della storia di New Italy:
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