Tutti conoscono Dante Alighieri, la sua Divina Commedia e Beatrice, donna angelicata di cui il sommo poeta è innamorato; pochi però sanno chi era la donna che gli fu accanto nella vita vera, la moglie Gemma Donati.
La giornalista e storica Marina Marazza le ha dedicato il suo ultimo romanzo.
“Era molto frequente che le donne venissero dimenticate dalla storia”, racconta la divulgatrice ai microfoni di SBS Italian, “spesso venivano inserite nei documenti notarili solo alla nascita del primo figlio maschio. Molte morivano di parto e quindi i loro nomi non venivano tramandati”.
Nel caso di Gemma Donati a questo motivo si aggiunge un’altra ragione perché, secondo la storica, l’autobiografismo dantesco è in realtà fittizio.
”Non racconta mai davvero di sé, ma di un Dante nobilitato dalla sua poetica. Non parla mai del padre, dei quattro figli, della sorella, e dunque non parla nemmeno della moglie”, continua Marazza.
“Beatrice incarna la donna angelicata del dolce stil novo, ma è una fantasia”.

La scrittrice e giornalista - Marina Migliavacca Marazza. Source: Courtesy of Marina Marazza
Chi era Gemma Donati?
La città di Firenze aveva commissionato a Boccaccio, autore del Decamerone, di scrivere un trattato in laude su Dante dopo la morte del sommo poeta, per rivendicare la fiorentinità dell'autore e dare prestigio alla città.
“Le ricerche per un libro come quello su Gemma si basano su documenti notarili e possono durare anche un intero anno", ci racconta la storica, "ho trovato i dettagli sul fidanzamento di Dante e Gemma in un passaggio in cui Boccaccio scriveva: ‘diedero li parenti e gli amici moglie a Dante, perché smettesse di piangere Beatrice, ma nuove cose e assai più faticose poterono allora accadere'".
“Dante prese moglie e ne capitarono di tutti i colori, da qui lo spunto per il mio romanzo”, conclude la giornalista.
Ascolta l'intervista completa a Marina Marazza:
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