La Fondazione Pangea è stata fondata nel 2002, e oggi è operativa in 11 Paesi del mondo, fornendo assistenza a circa 63mila donne e 315mila bambini.
Tra i Paesi in cui Pangea svolge le proprie attività ci sono Argentina, Colombia, India e Afghanistan.
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Nel Paese che dal 2021 è tornato sotto il controllo dei Talebani, Pangea è attiva dal 2003.
"Stiamo combattendo un vero e proprio apartheid di genere", esordisce Simona Lanzoni, responsabile progetti e vicepresidente di Fondazione Pangea.
In questi tre anni, la vita delle donne in Afghanistan è ulteriormente peggiorata, a causa di questo famigerato Ministero dei Vizi e delle Virtù, che con i suoi editti, erode diritto dopo diritto.Simona Lanzoni, Pangea

Un soldato talebano vigila su un gruppo di donne in fila per ricevere aiuti umanitari a Kabul nel maggio del 2023. Source: AP / Ebrahim Noroozi/AP/AAP Image
"Le persone che hanno lasciato l'Afghanistan continuano ad essere in contatto con le loro famiglie, e noi cerchiamo di facilitare questi tentativi," ha spiegato Lanzoni.
Oltre a questo, la vicepresidente di Pangea ha posto l'accento sull'operato dell'associazione "affinché non si ripetano schemi e tradizioni di segregazioni di genere che sono radicati nella società afgana".
"Si può e si deve parlare di apartheid di genere, perché quando le donne vengono cancellate dalla vita pubblica, l'unico modo per definirlo è questo", ha concluso Lanzoni.




