Si è conclusa la seconda giornata di consultazioni per la formazione del nuovo governo del premier incaricato Mario Draghi che ha incontrato nell’ordine Le Autonomie, Liberi e Uguali, Italia Viva, Fratelli d’Italia, Partito democratico e Forza Italia.
Il leader del partito democratico Nicola Zingaretti ha confermato la piena disponibilità a concorrere alla formazione di un governo Draghi e ha detto che il partito invierà al presidente del consiglio incaricato delle proposte per un governo di lunga durata.
Altre notizie:
- Aumentata la quota di australiani che potranno tornare in patria;
- Espulsi dalla Russia alcuni diplomatici di Germania, Svezia e Polonia che avevano partecipato a manifestazioni di protesta per l'arresto del leader dell'opposizione russa Alexei Navalny;
Sport:
- Serie A, 21.ma giornata: Fiorentina 0 - Inter 2.
Pieno sostegno a Draghi è stato confermato anche dal leader di Italia Viva Matteo Renzi che ha detto che il suo partito sosterrà il governo Draghi indipendentemente da quanti ministri tecnici e politici ci saranno. Per Renzi il governo Draghi è una garanzia per il futuro dell’Italia
Domani sarà la volta del Movimento Cinque Stelle che incontrerà il presidente del consiglio incaricato con una delegazione della quale farà parte anche Beppe Grillo. A Roma è giunto anche il presidente della Associazione Rousseau, Davide Casaleggio il quale dice che una decisione sulla posizione del movimento verrà chiesta agli iscritti. Il senatore Ettore Licheri ha lasciato intendere che la presenza del M5S nel futuro governo sarebbe una garanzia.
Il centrodestra si è presentato separatamente ai colloqui. Diverse anche le posizioni.
Pieno appoggio ad un governo Draghi è stato confermato da Forza Italia in un lungo colloquio telefonico tra lo stesso presidente incaricato e Silvio Berlusconi.
Apertura ad un governo Draghi è stata manifestata anche dal leader della Lega Matteo Salvini.
Contrari ad un governo Draghi Fratelli d'Italia, la cui leader, Giorgia Meloni è invece favorevole ad elezioni anticipate.
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