Il governo federale aveva dapprima dimostrato reticenza nel fornire aiuti agli stati per poi procedere verso un cambio di rotta e contribuire al budget che verrà stanziato per gli aiuti da 1 miliardo e 400 milioni di dollari sul modello di Job Keeper.
Il Covid 19 Disaster Payment ha scatenato diverse critiche dirette al governo Morrison, accusato di aver avuto un atteggiamento di favore verso il NSW rispetto a quello dimostrato durante l'ultimo lockdown in Victoria.
La motivazione più plausibile per questo cambio di rotta, secondo il professore di finanza della University of New South Wales di Canberra Massimiliano Tani, “è una questione d'immagine”.
“Dopo che la premier del NSW ha comunicato che avrebbe fornito, indipendentemente dalla decisione del governo federale, degli aiuti ai suoi cittadini, Scott Morrison non ha voluto sostenere una posizione che avrebbe potuto ledere la sua immagine”.
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Su oltre 5 miliardi di dollari totali solo 1 miliardo viene dalle casse del governo federale, che ha ricevuto critiche anche da parte dei Verdi che hanno giudicato il Covid 19 Disaster Payment un pacchetto di misure inefficace, che potrebbe lasciare le persone in difficoltà, non ponendo un reale freno alla situazione di emergenza.
“Purtroppo ci troviamo davanti ad un classico caso dove l'economia deve adattarsi alle necessità imposte dalla situazione medica, e mantenere la flessibilità necessaria per adattarsi con dei provvedimenti ad hoc”, ha constatato il professor Tani ai microfoni di SBS Italian.
Spostandoci dall'Australia verso l'Italia abbiamo chiesto a Tani di commentare l'accordo di riforma sulla tassazione globale, che ha l'obiettivo di impedire l'evasione fiscale da parte delle grandi multinazionali sui profitti all'estero.
L'accordo è stato firmato a Venezia dove si è tenuto il G-20 dell'Economia, il club che riunisce le 20 economie più sviluppate del mondo.
Ascolta l'intervista a Massimiliano Tani:
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
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