Una recente ricerca archeologica ha avanzato un'affascinante ipotesi sull'origine della costruzione di Stonehenge, il complesso di monoliti assemblati a partire dal 3.000 a.C nel Regno Unito: le pietre sembrerebbero provenire da un complesso originariamente assemblato a 240 km di distanza, poi smantellato per essere ricostruito nella pianura di Salisbury, nel Wiltshire, dove ancor oggi si può ammirare.
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Gli studiosi hanno individuato in Galles nel sito di Waun Mawn, sulle colline di Preseli, a Pembrokeshire, la possibile origine del complesso megalitico.
Il cerchio gallese, ritenuto il terzo più grande in Gran Bretagna, ha un diametro di 110 metri, lo stesso del fossato che circonda Stonehenge, ed entrambi sono allineati all'alba del solstizio di mezza estate, ma queste non sono le uniche similitudini rilevate tra i due siti archeologici.
Ascolta l'intervento di Andrea Candiani sul progetto di ricerca Stones of Stonehenge, University College di Londra:
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