Nelle ore scorse, Carlo Verdone ha rivestito i panni di sindaco per un giorno e - in compagnia del primo cittadino della capitale Roberto Gualtieri - si è regalato un bagno di folla nel centro cittadino, prima di intervenire in Campidoglio, presiedere la riunione della Giunta e ricevere la Lupa capitolina.
Un riconoscimento che la città eterna aveva offerto in passato solo a un altro attore entrato prepotentemente nell'immaginario collettivo come Alberto Sordi, e che Verdone si è meritato proprio raccontando la Roma dell'ultimo mezzo secolo come nessuno, attraverso i suoi film comici, i suoi personaggi pittoreschi e le sue battute indimenticabili.
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Duilio Del Prete, Gastone Moschin, Philippe Noiret, Adolfo Celi e Ugo Tognazzi in una scena del film 'Amici Miei' Credit: wikimedia
Durante la diretta abbiamo esteso il discorso alla commedia all’italiana, chiedendo agli ascoltatori quali battute siano penetrate nel loro vissuto quotidiano. "L'ultimo film comico che ho visto è Italia-Norvegia... una commedia un po’ da ridere e un po’ da piangere”, ironizza Santo Cilauro.
Su una lapide al cimitero di Warrandyte trovai scritta la frase “How’s the serenity?"Santo Cilauro, sceneggiatore del film 'The castle'
Attore, produttore e sceneggiatore italoaustraliano del celebre 'The Castle', quando gli chiediamo quali battute di quella pellicola siano rimaste più impresse, rivela: "Siamo orgogliosi che anche grazie al film, l’espressione “the vibe” sia stata entrata nell'uso comune e sia usata persino alla High Court australiana. Ma la sorpresa maggiore è stata la volta in cui ho trovato scritta su una lapide del cimitero di Warrandyte la frase “How’s the serenity?”.
Se l'attore Mathew De Via ricorda la scenda del treno di 'Amici Miei' e l'incredibile fisicità di Totò, gli ascoltatori e le ascoltatrici di SBS citano Alberto Sordi, Roberto Benigni e Massimo Troisi, Paolo Villaggio nei panni di Fracchia e Fantozzi e Diego Abatantuono di Attila e di Marrakech Express. Infine, persino il Filippo Timi de “I Delitti del BarLume".




