È morto l'operaio rumeno di 66 anni Octay Stroici a seguito del crollo parziale della Torre dei Conti, uno storico edificio medievale nel cuore dei Fori imperiali.
Il crollo è avvenuto durante i lavori di restauro; l'uomo è rimasto intrappolato per 11 ore nelle macerie prima di essere liberato dai soccorritori, salvo spirare poco più tardi in ospedale.
Si tratta di un incidente drammatico che ancora una volta sottolinea l'enorme problema italiano delle morti sul luogo di lavoro: le vittime di incidente, secondo le denunce di infortunio mortale presentate all'Inail (l'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro), sono state 762 alla giornata di martedì.
Questo dato però non riflette la realtà, visto che almeno un quarto dei lavoratori italiani non ha questo tipo di copertura assicurativa.
E ad aggiungere una dimensione internazionale all'incidente, l'intervento su Telegram della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha accusato il governo italiano di "spendere inutilmente i soldi dei suoi contribuenti per l'Ucraina" e che fino a quando ciò non finirà "l'Italia crollerà tutta, dall'economia alle torri".
Ma perché un incidente sul lavoro a Roma è sfociato in una controversia tra Italia e Russia?




