Il progetto SEmInA (Superare l’Emergenza Incentivando l’Agricoltura) opera in Mali e in Burkina Faso con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle comunità locali, riducendo l’insicurezza alimentare e aumentando la produzione agricola.
L’area, già politicamente instabile, è stata colpita da una crescente insicurezza dovuta all’attivismo dei gruppi armati di ispirazione salafita-jihadista dal 2015.
Il progetto è coordinato dalla no profit Tamat in collaborazione con le associazioni Mani Tese, Le Tonus Ong, Ocades Caritas ed è finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
“La popolazione è stremata, affamata e con un alto grado di insicurezza alimentare”, racconta Gabriele Pinca da Dakar, dove lavora come capoprogetto per la no profit.
“Il progetto unisce una componente di urgenza e una di resilienza: ci sono 1500 beneficiari, 60 famiglie che hanno donne come capo famiglia, e che si trovano in diversi villaggi a cui vengono distribuiti alimenti e kit sanitari”.
Oltre a interventi di prima necessità, il progetto distribusce attrezzature per l’agricoltura e la raffinazione di cereali.
“In questo modo i beneficiari possono iniziare a coltivare e produrre, per poi vendere prodotti alimentari come la salsa di arachidi o le conserve”, spiega Pinca ai microfoni di SBS Italian.




