Come intrattenere una bambina ancora piccola quando non è possibile uscire di casa? La dottoressa Raffaella Demichelis lo ha fatto unendo bricolage e sperimentazione.
"È nata come un'idea per dare un po' di struttura alle giornate", racconta la ricercatrice al microfono di SBS Italian.
Quando è iniziato il lockdown l'anno scorso a Perth, la chimica della Curtin University era in congedo parentale, dopo la nascita del secondogenito.
Chiusa in casa, aveva, oltre al neonato, una bambina di tre anni da intrattenere: "un compito non banale, e chiunque abbia bambini di questa età sono sicura che potrà capire", racconta ridendo.
Complice anche il fatto che c'era ancora la nonna italiana - rimasta bloccata in Australia a causa della pandemia - e che lei poteva occuparsi del piccolino, Raffaella De Michelis ha potuto dedicare un po' del suo tempo alla bambina.

A fun way to learn about shapes Source: courtesy of Raffaella De Michelis
"È diventata nostra abitudine tutti i giorni fare queste attività", ricorda.
"Ci siamo divertite un sacco e alla fine della giornata trovavo molto motivante mettere quello che avevamo fatto su un blog e condividerlo con amici, colleghi, parenti e persone varie".
The House of Fun è diventato così un rituale quotidiano, e, col tempo, anche una risorsa online che può tuttora offrire spunti interessanti a chi si trova ad affrontare i lockdown con bambini piccoli.
Un po' di art & craft e un po' di scienza
Per provare a fare una delle oltre cinquanta attività collezionate da De Michelis nel suo blog non occorre procurarsi materiali difficili da reperire.
"Fin da piccola ho sempre avuto questa passione di fare piccoli giochi o oggetti di craft con quello che c'è in casa, tipicamente nel bidone della riciclabile", spiega la docente universitaria.
Giorno dopo giorno la piccolina di casa ha sperimentato la cottura di "biscotti chimici", un'occasione per misurare gli ingredienti e imparare qualcosa sulla strumentazione che usa la mamma al lavoro, ha imparato che con latte e limone si può fare la ricotta, ha esplorato gli abissi marini riproducendo la Barriera Corallina con cartoncini e pennarelli.
Se all'inizio catturare la sua attenzione non è stato semplice, dopo un po' l'appuntamento quotidiano con la House of Fun di mamma Raffaella è diventato imperdibile.
"Era piccolina ma era molto interessata (...) c'erano un paio di ore al giorno, tutti i giorni, per le attività, che facevano parte della routine quotidiana".
Non si trattava di attività scientifiche in senso stretto, ma, sottolinea De Michelis, "in ogni piccolo esperimento ci sono aspetti scientifici".
Cosa è rimasto di quel periodo di esperimenti casalinghi nella mente della piccola chimica?
"Li ha recepiti a modo suo", nota De Michelis, che è stata piacevolmente sorpresa da come alcune informazioni si siano sedimentate con il tempo: "a un certo punto ad esempio abbiamo fatto le fasi lunari. Dopo molti mesi eravamo a tavola e lei prendeva i cracker rotondi e li rosicchiava in modo da fare le [forme delle] fasi".
"Ovviamente la scienza vera e propria non rimane, ma le è rimasta la curiosità e anche il principio". E soprattutto ricordi piacevoli e divertenti di un periodo trascorso a casa in lockdown con una mamma molto creativa.
Per scoprire le attività di The House of Fun potete visitare il blog della dottoressa Raffaella Demichelis.

A creative way to learn about the Great Barrier Reef Source: courtesy of Raffaella De Michelis
Ascolta l'intervista:
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