Global Mail: Istruzione, acqua e lavoro - la missione in Uganda di Insieme si può

Insieme si può Uganda

Le sarte di Crested Women durante un training di cucito (Insieme si può, Uganda) Credit: © Isabel Lima Ph.

Fondata a Treviso nel 1983, la ONG è operativa in 33 Paesi. Stefania Ceruso, rappresentante Paese di Insieme Si Può in Uganda, ha descritto i progetti attivi nel Paese sub-sahariano.



Con 128 progetti attivi in 33 Paesi, la Onlus Insieme si può si prodiga per portare sviluppo in località con criticità logistiche, culturali o sanitarie.

In Uganda, a detta di Stefania Ceruso, rappresentante Paese di insieme Insieme Si Può, i problemi sono molteplici: "L'Uganda è molto famoso per l'aspetto naturalistico, ma ha problemi serissimi, in primis l'accesso all'acqua".
È disarmante vedere quanto tempo e quante energie vengono spese da donne e bambini per andare a raccogliere l'acqua, perché non ci sono fondi d'acqua immediatamente disponibili
Stefania Ceruso
Per supportare lo sviluppo del lavoro femminile, uno dei progetti attivi è Crested Women. "Le donne realizzano prodotti sartoriali, fanno pupazzi, vestiti, hanno tutta una linea di produzione che vendono sia sul mercato locale che in Italia", ha spiegato Ceruso.

Un altro progetto, chiamato "Acqua è vita", è attivo nelle scuole e nei villaggi del Karamoja (Nord Uganda), una delle zone più arretrate del Paese e che maggiormente risente delle condizioni climatiche avverse.

Questa iniziativa punta a migliorare l'approvvigionamento di acqua piovana e potabile, per consentire alla popolazione di migliorare anche le proprie condizioni sanitarie.

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Global Mail, viaggio nell'impegno italiano nel mondo a cura di Iolanda Pupillo.

JOLANDA PUPILLO

Insieme si può nasce a Treviso nel 1983 e da allora impegnata in servizi sociosanitari, sociali, educativi e formativi in Italia e all'estero, attualmente presente in 30 paesi, tra cui l'Uganda, dove lavora nell'area urbana di Kampala, e Entebbe nella regione del Karamoja. Raggiungiamo a Kampala Stefania Ceruso, rappresentante paese di Insieme si può in Uganda.

STEFANIA CERUSO

Intanto l'Uganda,

STEFANIA CERUSO

nota di più per essere la perla d'Africa non ha accesso al mare, quindi è circondata da altri Stati. È un paese molto bello a livello paesaggistico. La maggior parte delle persone che lo visitano vengono generalmente a visitare i parchi dove vivono i gorilla di montagna. È una cosa che a me ha colpito molto, specialmente quando ho iniziato a lavorare qui, provenendo da altri paesi dell'East Africa è senza dubbio il fatto che ogni regione ha

STEFANIA CERUSO

due particolarità, le sue lingue e la sua cultura. Quindi è vero che si è cercato di unificare il paese sotto la lingua inglese, ma in verità la comunicazione tra popolazione è a volte difficoltosa, perché comunque non tutti parlano l'inglese insomma a un livello buono, ottimo.

JOLANDA PUPILLO

Secondo te, secondo la vostra esperienza, quali sono i problemi più urgenti per la popolazione?

STEFANIA CERUSO

Ah, senza dubbio

STEFANIA CERUSO

sono l'accesso all'acqua, specialmente nella regione del Karamoja, l'accesso all'istruzione, la sicurezza alimentare e anche la salute, che poi ovviamente intervengono in maniera trasversale sui diversi gruppi sociali. Per esempio, rileviamo che l'istruzione e la difficoltà ad accedere a cure mediche di un certo tipo hanno un grosso peso in quello che è

STEFANIA CERUSO

lo sviluppo personale delle donne, di moltissime donne. Per esempio, noi lavoriamo molto con gruppi di donne, chiaramente vulnerabili e ci accorgiamo che il fatto che non abbiano studiato e il fatto che non possano accedere a cure sanitarie specifiche, come ad esempio durante le gravidanze o cure contro l' HIV, hanno un grosso impatto sulla qualità della vita della componente femminile della popolazione.

STEFANIA CERUSO

Allo stesso modo, se penso all'accesso all'acqua noi lavoriamo molto in Karamoja e veramente è disarmante vedere quanto tempo e quante energie vengono spese da donne e bambini per andare a raccogliere l'acqua, perché non ci sono fondi d'acqua immediatamente disponibili.

JOLANDA PUPILLO

La sicurezza alimentare è un altro nodo molto importante in questa regione.

STEFANIA CERUSO

Anche a causa dei

STEFANIA CERUSO

più evidenti cambiamenti climatici è diventato sempre più difficile garantire un'alimentazione adeguata ai nuclei familiari.

JOLANDA PUPILLO

Insieme si può lavora con giovani donne vulnerabili provenienti da var Islam, sia a Kampala che a Entebbe.

STEFANIA CERUSO

Entebbe è la cittadina che ospita l'aeroporto internazionale e sembra un po' un gioiello e un po' il biglietto da visita

STEFANIA CERUSO

del Paese, nessuno direbbe che ci sono questo tipo di situazioni in una città così. In realtà però proprio dietro l'aeroporto, sulle rive del lago Vittoria ci sono degli estesi Islam, in cui veramente tutti, ma specialmente le donne vivono in condizioni davvero precarie.

JOLANDA PUPILLO

Ci puoi descrivere i vostri interventi in questo ambito?

STEFANIA CERUSO

I nostri interventi sono orientati intanto a

STEFANIA CERUSO

supportare le beneficiarie nell'accesso sia a cure mediche adeguate che a percorsi di formazione, principalmente di formazione professionale. Facciamo una cosa molto simile anche a Kampala, però incentrata invece principalmente sul cucito, abbiamo facilitato la realizzazione di una cooperativa di sarte sono, si chiamano Crested Women.

STEFANIA CERUSO

Realizzano prodotti sartoriali, fanno pupazzi, vestiti, hanno tutta una linea di produzione che vendono sia sul mercato locale che in Italia.

JOLANDA PUPILLO

In Karamoja vengono supportate attività generatrici di reddito tramite la distribuzione di starter kit.

STEFANIA CERUSO

Sono grossi numeri perché ogni anno lavoriamo con circa 80 donne, e il progetto va avanti da quattro o cinque anni ormai, con ottimi risultati devo dire.

JOLANDA PUPILLO

I volontari di Insieme si può sono adulti, ma anche giovanissimi.

STEFANIA CERUSO

Insieme si può, questa particolarità secondo me è preziosissima di avere anche dei mini volontari che si costituiscono in gruppi chiamati colibrì, che fanno delle attività durante l'anno per supportare l'organizzazione. Quindi in sostanza, nel loro piccolo raccolgono dei fondi per fare un pozzo in una scuola o in una comunità bisognosa. si chiamano ambasciatori dell'acqua.

JOLANDA PUPILLO

Garantire l'istruzione ai bambini tramite il sostegno a distanza al centro del lavoro di Insieme si può.

STEFANIA CERUSO

Il sostegno a distanza è il sostegno con cui in Italia vengono identificati dei donatori che si offrono di sostenere un bambino, ma in realtà è un concetto un po' più ampio perché sostenendo questo bambino in realtà si sostiene anche la famiglia e quindi la comunità tutta. Ogni sostenitore può sostenere il percorso di studi, di un bambino, in modo che sia garantito a questo bimbo, a questa bimba il diritto allo studio. Perché uno dei problemi più grandi in Uganda è che le scuole pubbliche,

STEFANIA CERUSO

che sono limitate in numero e moltissimi bambini devono quindi ricorrere a scuole private. Sono istituti molto modesti, che però richiedono una retta. Parliamo di piccole cifre, che però per famiglie immaginiamoci che in Karamoja si parla di una percentuale del 74 percento di popolazione non istruita, analfabeta. Quindi questo bisogno di favorire l'accesso all'istruzione per noi è fondamentale.

STEFANIA CERUSO

Al momento noi abbiamo sotto sostegno a distanza 1828 bambini, suddivisi in 12 paesi. Di questi circa 800 sono in Uganda, mentre gli altri sono in altri paesi, sia africani che non, quindi in Tanzania, in Madagascar, in India, in Vietnam, nelle Filippine, anche in Afghanistan, e poi in Sud America, in Colombia, in Ecuador, Brasile e in Argentina.

STEFANIA CERUSO

Qui in Uganda abbiamo una collega che si chiama Pamela, ugandese, che si occupa di seguire tutto il sostegno a distanza, quindi visita tutti questi bambini uno per uno, si assicura che vivano in condizioni dignitose, che le famiglie a loro volta, vivano anch'esse in condizioni dignitose, che i bimbi vanno a scuola, eccetera. Quindi io credo che questo sia un progetto lungimirante, innanzitutto, perché veramente mira a innescare un cambio, che poi duri nel lungo periodo.

STEFANIA CERUSO

Perché lo sappiamo tutti, l'istruzione è sicuramente il metodo migliore per influire sul cambiamento positivo di una società e delle comunità. Quindi tenere i bambini a scuola è per noi fondamentale.

JOLANDA PUPILLO

Avete qualche nuovo progetto per il nuovo anno?

STEFANIA CERUSO

Stiamo avviando proprio in queste settimane un corposo progetto dedicato alle coltivatrici e ai coltivatori di vaniglia. L'Uganda è un paese produttore di vaniglia, non chiaramente ai livelli del Madagascar, ma comunque emergente in questo settore.

STEFANIA CERUSO

E chiaramente ci sono tutta una serie di disparità che colpiscono specialmente le coltivatrici, e questo nostro progetto mira proprio a influenzare positivamente quella che è la presenza sul mercato di questi coltivatori e di queste coltivatrici. Quindi siamo molto emozionati perché è un progetto ambizioso. Quello che ci auguriamo è sicuramente di continuare a rispondere ai bisogni delle comunità.

JOLANDA PUPILLO

Il sito di Insieme si può, www.insiemesipuò.eu

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