Oggi Giulia* vive a Sydney e fa la ballerina, dopo aver lavorato prima in un ristorante italiano e poi in un asilo durante i lunghi mesi della pandemia di Covid-19.
In Australia il lavoro non manca, ma "a seconda del visto che hai, hai le possibilità", sottolinea Giulia.
"Quando sono arrivata in Australia con il mio bagaglio di esperienza e la mia laurea avevo aspettative abbastanza alte", spiega.
Tuttavia, come capita a tante persone che arrivano down under, il primo lavoro di Giulia è stato nella ristorazione.
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"Questo è stato il primo schiaffo che ho ricevuto arrivando qua, perché ho capito che qui non sei giudicato in base all'esperienza e formazione, ma tu sei il tuo visto."
"Adesso il nostro piano è non avere un piano, abbiamo imparato una grande lezione".
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Un consiglio basato sulla sua esperienza? Informatevi bene sul tipo di visto che avete entrando in Australia, sottolinea Giulia, e "sulle limitazioni che dal punto di vista lavorativo potete incontrare. E, soprattutto, occhi aperti: ci sono ancora troppe persone che fanno fortuna sui sognatori che arrivano in Australia."
*Giulia non ha voluto divulgare il suo cognome per mantenere l'anonimato.