Il 26 novembre del 2020 Barbara Piscitelli, una ventottenne di Rivoli (in provincia di Torino) trasferitasi in Australia da qualche tempo, ha avuto un ictus.
Dopo aver subito un intervento d'urgenza che le ha salvato la vita, Barbara si trovava davanti ad una lunga convalescenza e il partner Phil, che le è sempre stato accanto, faticava a conciliare le esigenze di lavoro con l'assistenza e la vicinanza di cui Barbara aveva bisogno.
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"Riuscirei ad abbattere una montagna per arrivare a mia sorella"
Alessandra, la sorella di Barbara, ha organizzato una raccolta fondi online che ha permesso, tra molte difficoltà, l'arrivo del papà Francesco in Australia.
Ai microfoni di SBS Italian Barbara racconta: "ci vuole pazienza e ci vuole tanto tempo per la convalescenza dopo un ictus. E molto lavoro. Papà mi è stato molto vicino".
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"Mia sorella migliora ogni giorno, ha finalmente abbracciato papà"
Francesco Piscitelli racconta come i primi 15-20 giorni Barbara fosse praticamente assente.
Sarà un caso ma il suo "risveglio" è avvenuto quasi in contemporanea con il mio arrivo.
Se non fosse riuscito a raggiungere Barbara, ha raccontato Francesco a SBS Italian, "sarebbe stato uno strazio per noi vissuto in lontananza, sapendo di avere qui una figlia tra la vita e la morte. L'aneurisma crea una situazione difficilissima. Tantissime persone non riescono a superarlo".
Poi è intervenuta la comunità che ha fornito un aiuto e un supporto economico che Francesco definisce "fantastico".
"Non sapevamo come fare ad affrontare tutte le spese" e per questo Alessandra, la sorella di Barbara, ha lanciato una raccolta di fondi online che è stata fondamentale per permettere a Barbara di ricevere l'assistenza della sua famiglia italiana.
Barbara non vede l'ora di tornare a casa ad Airlie Beach. Circa due mesi la separano dal prossimo intervento chirurgico che le permetterà poi il ritorno alla normalità, che è quello che desidera anche Francesco.

Barbara ha compiuto 28 anni lo scorso 4 marzo. Tanti auguri! Source: Francesco Piscitelli
Vogliamo tornare alla normalità, niente di eccezionale. Solo la normalità.
Ascolta il racconto di Barbara e Francesco Piscitelli.
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