Sono giornate difficili per il New South Wales. Dopo aver registrato 27 casi di trasmissione comunitaria di coronavirus, le autorità statali hanno annunciato nella giornata di ieri che l’area metropolitana di Sydney e le zone limitrofe rimarranno in lockdown almeno fino alla mezzanotte di venerdì 16 luglio.
Punti chiave
- La premier Gladys Berejiklian ha affermato che la decisione di prolungare il lockdown è dura ma necessaria
- A partire dalla mezzanotte di oggi in Victoria non sarà più obbligatorio indossare le mascherine sui luoghi di lavoro
- Dopo un incontro con il governo, un gruppo di grandi imprese ha accettato di aiutare nell’implementazione della campagna vaccinale
Dopo non aver registrato alcun caso di Covid-19 per il settimo giorno consecutivo, le autorità del Victoria hanno annunciato un ulteriore allentamento delle restrizioni.
Le mascherine non saranno più obbligatorie sui luoghi di lavoro, mentre gli stadi potranno ospitare tifosi fino al 75% della loro capacità.
Sempre nella giornata di ieri, il ministro del tesoro Josh Frydenberg e la persona a capo della taskforce vaccinale, il generale John Frewen, hanno incontrato leader industriali che rappresentato 7,5 milioni di lavoratori australiani.
I capi d’impresa hanno accettato di aiutare il governo nell’implementazione della campagna vaccinale utilizzando gli schemi già in essere per le campagne vaccinali antinfluenzali.
Riascolta l’analisi sulla situazione australiana a cura di Paul Scutti qui:
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
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