"I miei compagni di classe mi chiamavano Winnie, come Winnie the Pooh", racconta Vinnie Delaney Barbara ricordando il suo primo periodo a Firenze.
La parte del suo cognome che sembra italiana in realtà gli viene dal ramo maltese della famiglia della mamma: i suoi contatti con l'italiano non gli derivano dal sangue ma dalla passione del padre.
"Mio padre mi ha sempre sostenuto e qualche anno più tardi, quando ho fatto un altro scambio culturale a Firenze, lui è stata la voce che mi ha detto 'vai, vai!'", spiega Vinnie a SBS Italian.
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In Italia Vinnie ha sviluppato un amore per la cultura italiana e la lingua che si è portato al suo rientro a casa, tanto da spingerlo a perfezionare le sue capacità linguistiche alla University of Melbourne.
"È stato un po' triste rientrare in Australia, perché vivo nel Gippsland nella Latrobe Valley e lì non ci sono tante opportunità per continuare i miei studi".
Mi piace la struttura dell'italiano, l'inglese non è bello come l'italiano... quando lo parlo forse mi sento anch'io un po' più bello!Vinnie Delaney Barbara
Nonostante il suo background da parte materna, Vinnie non ha mai imparato il maltese.
"Non l'abbiamo mai parlato perché per i migranti c'è la cultura di diventare 'australiano' e quindi non so niente della lingua", ricorda Vinnie, che però vorrebbe iniziare a studiarlo una volta terminati gli studi d'italiano.





