È un fenomeno dall'estensione molto ampia, quello della fioritura algale che da mesi si espande attorno alle coste del South Australia.
Secondo Vittoria Cipriani, ricercatrice senior al SARDI (South Australian Research and Development Institute), "si parla di entrambi i golfi, quello di Saint Vincent e lo Spencer Gulf", toccando "sia zone remote che zone metropolitane intorno alla città di Adelaide, le spiagge più conosciute".
Questo tipo di alghe, appartenenti al genere Karenia, è normalmente presente nelle acque, ma diversi fattori ne hanno moltiplicato la quantità: "in concentrazione minore non sarebbe dannoso", spiega la dottoressa Cipriani ai microfoni di SBS Italian.
Le alghe si infiltrano nelle branchie dei pesci danneggiandole, "e in più quando l'alga muore e si decompone, consuma l'ossigeno... viene a mancare l'ossigeno nell'acqua e praticamente i pesci soffocano".
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Nelle ultime settimane la situazione appare migliorata e, secondo Cipriani, è legittimo sperare per il meglio, continuando a mantenersi aggiornati sulla situazione, in continua evoluzione.
Mentre il governo interviene con varie misure di incentivi e sgravi fiscali per sostenere le attività economiche colpite in questi mesi e mentre la situazione delle spiagge viene continuamente monitorata e, in alcuni casi, vengono portate avanti operazioni di pulizia, bisogna poi essere pazienti, secondo Cipriani: "tutto dipende dalla natura... cosa ha in serbo per noi".
Immaginate lo squalo bianco: è una specie così grande e bellissima. Pensarlo spiaggiato e che muore per un'alga così piccola fa veramente molta impressione.Vittoria Cipriani, ricercatrice senior al South Australian Research and Development Institute




