Dopo due anni Down Under, Nicole, ormai scoraggiata, era pronta a ripartire per il Canada non vedendo qui un futuro a lungo termine nel suo campo, l'architettura.
Terminato il terzo anno in Australia ha ottenuto la residenza permanente. Una storia di successo, ma costata non poca fatica alla giovane donna di origine cagliaritana.
Arrivata a Perth come ragazza alla pari nel 2016, Nicole si è subito innamorata dell'Australia, a dispetto della sua aracnofobia, spiega ridendo ai microfoni di SBS Italian.

Nicole Krammer Source: courtesy of Nicole Krammer
La famiglia che la ospitava inizialmente era di origine italiana, e grazie a loro Nicole ha toccato con mano uno stile di vita che in Italia non le sarebbe mai sembrato a portata di mano.
"Vedevo che lavoravano dalle 9 alle 5, ma non si facevano mancare niente: vacanze di quattro, cinque settimane, con tutta la famiglia!", racconta Nicole. "In Italia per raggiungere quello standard devi o essere figlio di qualcuno che già ce l'ha, o comunque emigrare, perché non mi riesce a venire in mente niente che ti possa veramente portare a quel livello, o a questo livello a cui io sono riuscita ad arrivare in tre anni".
Nicole è quindi passata dal working holiday visa ad uno student visa, esplorando nel frattempo tutte le possibilità di visto per rimanere, ma i vari agenti a cui si è rivolta l'hanno scoraggiata dal fare domanda per un "direct entry visa", paventando un cambio di carriera come unica chance di restare.
"C'era la tendenza a scoraggiarmi, e a propormi più visti"
Nicole era determinata a rimanere ma per approdare alla professione per cui aveva studiato, quella di architetto. Dopo un momento di scoraggiamento, in cui ha seriamente considerato di spostarsi nello stato di Alberta in Canada, finalmente ha individuato il visto che faceva per lei grazie al prezioso suggerimento di una ragazza italiana: il 187 visa, un visto regionale che tuttavia da novembre verrà rimosso.
Ottenuto questo visto come Architectural Draftsperson, è andata a stabilirsi a Swan Hill, una cittadina del Victoria, avendo finalmente ottenuto un lavoro nel suo campo.
La richiesta di visto l'ha fatta da sola, seguendo metodicamente le indicazioni fornite sul sito del Dipartimento d'Immigrazione, come suggeritole dalla sua amica.
"La mia amica mi diceva: 'Metti il piede in mezzo alla porta prima che si chiuda""
Ora, a tre anni dal suo arrivo, Nicole ha ottenuto l'ambita residenza permanente. La soddisfazione di avercela fatta da sola è immensa, ammette Nicole, che ancora si sente in parte incredula di essere riuscita a ottenere quello che voleva in così poco tempo.