Afghanistan offline: 48 ore di blackout digitale

Women in burqa, Afghanistan

Dopo il ritorno dei talebani nel 2021, i diritti delle donne sono peggiorati drasticamente. In questa foto del 2010, quattro donne afghane camminano su un sentiero di Bamyian. Credit: christophe_cerisier/Getty Images

Il governo dei talebani, al potere dal 2021, non ha fornito spiegazioni ufficiali per l’interruzione totale delle comunicazioni e la connessione è stata ripristinata per ordine diretto del capo del governo Mohammad Hassan Akhun.


Nonostante il blocco delle comunicazioni sia durato solo 48 ore, ha avuto conseguenze profonde.

Ha paralizzato ospedali, banche, aeroporti e persino i servizi d'emergenza, con pesanti ricadute sulla vita quotidiana di milioni di afghani, come spiega il giornalista Giuliano Battiston, direttore editoriale della rivista Corvialista e socio di Lettera22.

Ha anche causato "danni di natura psicologica" ad una popolazione di oltre 42 milioni di persone, che "si sono trovate nell’impossibilità di comunicare non solo tra loro, all'interno dello stesso Paese, ma anche di dialogare con l’ampissima diaspora afghana che vive all'estero".

Gli afghani, infatti, costituiscono una delle più grandi popolazioni di rifugiati al mondo: circa 5,8 milioni, ma supera i 10 milioni se includiamo anche gli sfollati interni, quindi il numero di afghani forzati a lasciare le proprie case dentro o fuori dal Paese.
L’Afghanistan è oggi un Paese in cui è in corso una delle più gravi crisi umanitarie del pianeta: quasi 23 milioni di persone necessitano di assistenza, il sistema sanitario è al collasso e l’insicurezza alimentare colpisce almeno la metà dell’intera popolazione.

In questo contesto già estremamente fragile, il blackout digitale ha sollevato forti timori per un ulteriore isolamento, soprattutto per le donne e le ragazze, già escluse dalla vita pubblica e scolastica. In particolare, dal 2024, nuove Leggi sulla Moralità hanno ulteriormente limitato il loro accesso all’istruzione.

Molte ragazze riescono a studiare solo grazie a corsi online, e il recente blocco di internet ha alimentato preoccupazioni sul loro futuro, facendo temere un ritorno all’oscurità.

Ascolta l'intervista al giornalista Giuliano Battiston cliccando il tasto "play" in alto a sinistra

"Il fatto che le comunicazioni siano state ripristinate gradualmente in tutto il Paese ci dice una cosa" aggiunge Battiston, ovvero "che l'ala dei pragmatici, quindi Kabul, per ora ha avuto la meglio, riuscendo a ottenere un compromesso rispetto a Kandahar, che rappresenta invece il polo religioso ortodosso e che voleva una chiusura totale. Per ora è stata scongiurata, ma non è detto che non si torni a questa misura in futuro".

Ascolta SBS Italian tutti i giorni, dalle 8am alle 10am. 

Seguici su Facebook Instagram o abbonati ai nostri podcast cliccando qui

Share
Download our apps
SBS Audio
SBS On Demand

Listen to our podcasts
Independent news and stories connecting you to life in Australia and Italian-speaking Australians.
Have you tried the Ugly Ducklings of Italian Cuisine? Listen for a fresh portrait of Italian food.
Get the latest with our exclusive in-language podcasts on your favourite podcast apps.

Watch on SBS
SBS Italian News

SBS Italian News

Watch it onDemand
Afghanistan offline: 48 ore di blackout digitale | SBS Italian