Ad inizio settimana, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha partecipato a Parigi insieme al presidente francese Emmanuel Macron a una teleconferenza con i leader europei, tra cui quelli di Regno Unito, Germania e Italia.
In precedenza nel fine settimana i negoziatori ucraini e statunitensi avevano concluso una due giorni di incontri in Florida, lavorando alla revisione sul piano di pace presentato la scorsa settimana, che tra molte controversie era stato accusato di essere troppo favorevole alla prospettiva russa.
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L'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff, che aveva partecipato ai colloqui con la delegazione ucraina, si è poi recato a Mosca, accompagnato da Jared Kushner, genero e consigliere del presidente Trump per un incontro con il presidente russo Vladimir Putin, che è durato più di quattro ore.
Ma Putin prima di iniziare l'incontro si è scagliato contro i leader europei, accusandoli di stare ostacolando l'accordo di pace con l'Ucraina.
Il presidente russo ha definito la contro-proposta europea "assolutamente inaccettabile" per Mosca e ha paventato lo spettro di una sconfitta rapida nel caso gli europei decidessero di scendere in guerra contro la Russia.
Come si interpretano queste parole infuocate in questo momento delicato?




