Prima di partire per l'Australia nel 2019, la 32enne Elena Caccia viveva a Bergamo e faceva un lavoro di ufficio.
Oggi, lavora come "machine operator" alla guida un muletto da 32 tonnellate per una compagnia che si occupa di estrazione del ferro a Newman, nella regione di Pilbara, una cittadina mineraria di poco più di 4 mila abitanti a oltre 1000 chilometri a nord di Perth.

Elena Caccia lavora come "machine operator" per una compagnia che si occupa di estrazione del ferro a Newman, nella regione di Pilbara. Credit: Image provided
“La percentuale di donne in miniera non è alta: dove lavoro io sarà un 15% o meno. Si tratta di un settore piuttosto ‘male-dominated’”, racconta Elena ai microfoni di SBS Italian.
“Lavoro 12 ore al giorno per due settimane di fila e poi ho una settimana libera in città. È uno stile di vita non da tutti; il lavoro è molto duro ma sono sempre stata una ragazza curiosa e mi è sempre piaciuto fare nuove esperienze”.

Elena Caccia durante una pausa dal lavoro. Credit: Image provided
L’esperienza australiana doveva essere una breve parentesi ma, con l’arrivo del COVID, Elena ha deciso di rimanere nel Paese e viaggiare.
“Avevo un’immagine quando ero in Italia e sognavo l’Australia di queste strade rosse nel deserto, quindi ho voluto sperimentare questa Australia. Poi quando ho camminato per le strade rosse del deserto a piedi nudi e mi sono sentita libera in modo assoluto”.

Le residenze dei minatori a Pilbara in Western Australia. Credit: Image provided









