Quando la nave 'Australia' con a bordo Franco Sicari e la sua famiglia entrò nel porto di Sydney, l’impatto fu indimenticabile: lo scenario della baia, l’emozione della madre che vide il marito dopo anni di lontananza, e l’incontro con quel padre che fino ad allora era rimasto solo un mistero, lo segnarono in maniera indelebile.
“Mai in vita mia ho provato una tale miscela di emozioni, stupore e anche un po’ di timore come quando passammo davanti all’imponente Harbour Bridge. Ricordo il grido di mia madre: ‘Eccolo, eccolo, quello è tuo padre!’, mi disse. Stranamente provai subito un sentimento profondo per quell’uomo che non avevo mai visto prima”, racconta Franco a SBS Italian.
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Franco Sicari nella scuola superiore Christian Brothers di Balmain nel 1963
"Non c’erano bar, caffè, non c'erano il pane croccante, i salumi o la pizza. Tutto mi sembrava diverso, persino la gente, che ai miei occhi appariva pallida, come se non avesse mai preso il sole”.
L'impatto con la scuola fu difficile. L’unico conforto era la religione: le preghiere in latino mi suonavano familiari e rassicurantiFranco Sicari
Anche l'integrazione a scuola fu complessa. “I primi anni furono molto difficili. Non parlavo una parola d’inglese, ci furono tanti scontri nei cortili con i ragazzi australiani".
"L’unico conforto era la religione: le preghiere in latino mi suonavano familiari e rassicuranti. Poi, pian piano, imparai la lingua, feci amicizie, cominciai a batterli nei loro sport. Alla fine diventai capitano della squadra di rugby league, campione di handball e amico di tutti”.
Dopo il liceo, Sicari vinse una borsa di studio per ingegneria all’Università di Sydney, dove si laureò nel 1970, specializzandosi poi in scienza delle costruzioni e architettura.
“Il mio primo lavoro fu al consiglio comunale di Paramatta, occupandomi della progettazione di strade. Ma la mia vera passione era il calcolo strutturale: progettai ponti pedonali sulla Parramatta River, alcuni dei quali esistono ancora oggi”.
Nella vita ci sono sempre momenti difficili, ma grazie alla mia famiglia e alla fede sono riuscito a superarliFranco Sicari
Nel 1980 Franco Sicari realizzò il suo sogno, aprendo un proprio studio a Leichhardt. Da lì iniziò una carriera costellata di riconoscimenti: “Nel 1987 ho vinto l’Excellence in Housing Award per una casa di lusso a Port Hacking River. Nel 1995 il Civic Design Award per il Lane Cove Plaza. E nel 1999 il premio Casa dell’Anno per una residenza a Monterey”.
Guardando indietro, Sicari si considera fortunato per tutte le grazie ricevute. "Nella vita ci sono sempre momenti difficili, ma grazie alla mia famiglia e alla fede sono riuscito a superarli. E sono stato fortunato ad avere soddisfazioni incredibili”.

Franco Sicari festeggia il suo 70mo compleanno Credit: Courtesy of Franco Sicari