In evidenza
- Sabrina e Salvatore erano proprietari di un agriturismo prima di trasferirsi in Australia nel 2004
- Per un lungo periodo di tempo, la famiglia ha vissuto in Western Australia dove gestivano un ristorante
- Sabrina e Salvatore vogliono portare il concetto di agriturismo italiano in Queensland
Quando nel 2004 Salvatore Cicchelli ha visitato il Western Australia per una vacanza se ne è innamorato immediatamente, tanto da convincere sua moglie Sabrina a trasferirsi.
"Avevamo appena venduto il nostro agriturismo in Italia e sembrava il momento perfetto per un cambiamento", spiega Sabrina.
Sabrina e Salvatore hanno vissuto in Western Australia per 16 anni, periodo durante il quale hanno aperto e gestito un ristorante di successo, oltre a crescere la figlia Camilla.
Durante una vacanza in Queensland, la famiglia Rampi passa per Mackay, una zona che potrebbe dargli quello che cercano.
"Ci siamo messi a cercare e abbiamo trovato questa fattoria a Mount Jukes che abbiamo deciso di acquistare".
La famiglia riesce a trasferirsi all'inizio del 2020, ignara però che da lì a poco la loro vita sarebbe stata stravolta dalla pandemia.
"Il Covid ha decisamente cambiato i nostri piani", afferma Salvatore.
"Abbiamo dunque deciso di partire con la produzione delle uove cominciando a occuparci delle galline".
Mount Jukes Family Farm ospita oggi oltre 500 galline che producono uova che la famiglia vende ai mercati e alle fiere della zona.
Dei bellissimi pastori maremmani si occupano di tenere a bada le galline che girovagano per la proprietà.
"Quando siamo arrivati, il terreno della fattoria era impoverito da 50 anni di coltivazione di canna da zucchero", spiega Salvatore.
"Le galline, grazie ai loro escrementi, ci permettono di rigenerare questa terra su cui poi abbiamo intenzione di crescere futta e verdura che serviranno al nostro agriturismo".
Aprire un agriturismo all'italiana è proprio l'obiettivo della famiglia Rampi che ormai da qualche tempo cerca di convincere l'amministrazione locale ad approvare il loro progetto.
"È stato difficile spiegare alle autorità locali quello che vogliamo fare, ma piano piano sembra che anche loro vogliano supportarci", afferma Sabrina.

"Abbiamo ancora un po' di burocrazia da sbrigare ma speriamo che in un futuro prossimo potremo aprire un bell'agriturismo in questa bellissima parte di mondo".